Istituto Svizzero

Plotino sull’immortalità dell’anima

Descrizione e organizzazione

Nuove prospettive di ricerca interdisciplinare su Enn. IV.7 (2)
Il trattato enneadico IV.7 (2) Sull’immortalità dell’anima è un testo singolare. L’opera è da riportare ai primissimi anni
dell’attività di Plotino come autore di trattati filosofici, occupa il secondo posto nella lista ‘cronologica’ inserita da Porfirio nella Vita Plotini (ed è lo stesso Porfirio a includerlo nella quarta enneade, contenente gli scritti plotiniani sulla terza delle tre ipostasi supreme, l’anima). È dunque preceduto dal solo, breve, trattato I.6 (1) Sul bello, e si tratta quindi del primo tentativo di riflessione da parte del pensatore di Licopoli sul problema dell’immortalità dell’anima. Plotino fa precedere la propria trattazione della questione (affrontata dal punto di vista di un pensatore di scuola platonica) da una lunga dossografia polemica tesa a dimostrare la falsità delle concezioni proposte, a riguardo, da alcune delle scuole filosofiche più celebri dell’antichità: vengono quindi confutate, una dopo l’altra, le tesi epicuree, stoiche (anima come materia), pitagoriche (anima come armonia), peripatetiche (anima come entelechia). Tale excursus occupa una parte molto ampia del trattato, e, per il modo in cui Plotino mette in campo le proprie tecniche argomentative, e per le informazioni che fornisce su altri sistemi di pensiero, ne costituisce, evidentemente, uno degli aspetti più interessanti: non è tuttavia certamente il solo. Il trattato IV.7 si pone difatti al centro di alcune discussioni di rilievo cruciale concernenti la storia del testo del corpus plotiniano in età tardo antica, lo studio della tradizione manoscritta, la valutazione dell’apporto della tradizione indiretta, l’influenza della tradizione gnostica, l’utilizzo delle fonti arabe. Il convegno si propone di esplorare lo spettro delle linee di ricerca convergenti su IV.7 (2). Grazie alla partecipazione di alcuni tra i migliori specialisti, italiani e stranieri, avremo modo di esaminare questo stimolante testo plotiniano privilegiando una prospettiva interdisciplinare e multidisciplinare che sia in grado di affrontare la pluralità di domande suscitate dal trattato. Siamo fermamente convinti del fatto che, dato il livello di specializzazione ormai raggiunto dalle diverse discipline in campo scientifico, soltanto un approccio di questo tipo, fondato sulle competenze di un’équipe diversificata, possa condurre a risultati realmente nuovi. Il testo su cui concentreremo i nostri sforzi appare, come si è visto, estremamente promettente. L’evento è realizzato in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi in Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

12.03.2021, Online via Zoom

Registrazione 

Programma

H09:00 – Apertura dei lavori. Saluti di Adrian Brändli e presentazione del Convegno
H09:30 – Daniela P. Taormina: Struttura e temi di Plotino IV.7 (2)
H10:15 – Lorenzo Ferroni: Observations critiques sur le texte de Plotin IV.7 (2)
H11:00 – Pausa
H11:15 – Nicolas D’Andrès: Cette autre espèce d’âme (Tim. 69 C) est-elle immortelle, chez Plotin, au même titre que l’âme
rationnelle ? (Enn. IV.’97, 13-14)
H12:00 – Gheorghe Pașcalău: En partant de la beauté vers l’Un à travers l’âme. La place du traité IV.7 (2) dans la
composition des premiers écrits plotiniens
H14:30 – Luca Gili: Forms as Wholes. Plotinus’ Critique of the Entelecheia-Soul
H15:15 – Claudia Lo Casto: Il tema del ‘vero uomo’ in Plotino, Enn. IV.7 (2)
H16:00 – Pausa
H16:15 – Jean-Marc Narbonne: Éléments de pensée gnostique dans le traité 2 de Plotin
H17:00 – Federico Maria Petrucci: Polemica e costruzione: gli avversari di Plotino in Enn. IV.7

Contato

Istituto Svizzero

Università Roma To Vergata

(Testo degli organizzatori)

Link

https://www.istitutosvizzero.it/it/conferenza/plotino-sullimmortalita-dellanima-nuove-prospettive-di-ricerca-interdisciplinare-su-enn-iv-7-2/